La Clessidra

Community care genitore-bambino, per giovani con disturbo borderline e necessità di sostegno psicologico

DALLA CURA ALL’INCLUSIONE SOCIALE PER LE DONNE

Community care, luoghi di cura

Community care, ovvero luoghi di cura dove ricostruire la propria vita. Offriamo una possibilità sia alle madri in disagio e vittime di violenza con i loro figli, sia alle minori fragili con bisogni educativi e psicologici e con disturbo borderline di personalità, temporaneamente allontanate dalla famiglia. La Clessidra in quasi vent’anni dalla sua nascita si è specializzata sull’inclusione sociale di genere e oggi gestisce quattro community care tra Lombardia e Piemonte. Tra le sue attività, anche il significativo coinvolgimento in progetti europei Interreg Italia-Svizzera.

Cos’è una community care

E’ un innovativo approccio che ricrea il sistema dei servizi a livello delle comunità locali riattivandoli come reti di intervento che valorizzano l’incontro creativo-collaborativo fra soggetti del “settore informale” (vicinato, gruppi amicali, famiglie, associazioni locali) e del “settore formale” (comuni, enti sanitari pubblici, privati e non profit) mediante relazioni di reciprocità sinergica: è un processo di “restituzione” della competenza di cura ai “corpi intermedi” della società. Si realizza cosi una esperienza lavorativa tra reti formali ed informali, tra professionalità e figure non specialistiche, tra pubblico e privato: una sussidiarietà virtuosa che ha come obiettivo il coinvolgere nelle attività di cura tutte le risorse presenti all’interno della comunità per il bene comune.

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testimonianze

Dalla violenza di genere in casa alla consapevolezza di sé: rinascere in comunità

La storia di una donna accolta in una delle community care della Coop. “La Clessidra”, il percorso di rinascita e inclusione sociale possibile anche dopo una relazione violenta

le strutture

Aree di intervento e community care

Ogni giorno ci impegniamo a sviluppare una rete di assistenza, attraverso la collaborazione e il supporto alle istituzioni e agli enti che operano sul territorio locale e nazionale, per contrastare sia i fenomeni di disagio di donne e madri con figli minorenni che gli esordi del disturbo di personalità borderline tra giovanissime

Ci concentriamo soprattutto su:

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Comunità mamma-bambino

Sono luoghi educativi per donne, qui accolte per recuperare ed espletare le proprie funzioni genitoriali, anche dopo episodi di violenza domestica.

Tra le strutture riabilitative presenti sul territorio abbiamo:

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Comunità terapeutiche per giovani con disturbo borderline della personalità

Si tratta di Comunità Riabilitativa a Media Assistenza SRP1, specifiche per il trattamento residenziale del Disturbo di Personalità Borderline. Sono accolte giovani donne con età tra i 18 e i 30 anni

Tra le strutture riabilitative presenti sul territorio abbiamo:

I progetti Interreg Italia-Svizzera

“La Clessidra” è coinvolta in alcuni progetti Interreg Italia-Svizzera (Asse 4 Integrazione), programma sostenuto dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale. Essi sono occasione di crescita strutturale, arricchimento di competenze e incontro con professionisti qualificati, in dialogo con partner – italiani ed elvetici – d’eccellenza. 

Young Inclusion


“Young Inclusion” è un progetto innovativo sorto allo scopo di recuperare e prevenire situazioni di grave marginalizzazione di giovani attraverso la costruzione e il consolidamento di community care per disabili fisici da incidente, donne in situazione di disagio e ragazze con disturbo di personalità borderline. Ha preso il via nel giugno 2019 per 3 anni, ricevendo un sostegno di 1,2 milioni di euro.

Grazie a tale progetto, “La Clessidra” ha potuto sviluppare ed aprire la comunità terapeutica Frida Kahlo, nel giugno 2021.

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WaW – Women at Work

“WaW – Women at Work” è un progetto sostenuto dal programma Interreg che promuove
l’inclusione sul mondo del lavoro di donne fragili, attraverso l’attività congiunta di 8 partner (6
italiani, 2 svizzeri). Ha preso il via nel dicembre 2020 per 24 mesi, con l’obiettivo di intercettare
almeno 300 donne per permettere ad 80 di loro di sviluppare percorsi di inclusione lavorativa.

Non è stato realizzato come un progetto di orientamento / inserimento professionale, ma anzitutto per promuovere una sfida più profonda che coinvolga la donna e il lavoro: valorizzare il bene nella parte di società disagiata, in quanto le risorse stanno nello stesso tessuto di legami in cui nascono i problemi. Ogni problema sociale si palesa solo quando da esso si stacca un tentativo di soluzione, in un’ottica sussidiaria.

il blog

Rinascere dopo una violenza, vita e percorsi all’interno di una comunità genitore-bambino

Il ruolo di una community care nella strada verso l’inclusione sociale di una donna che ha subito violenza domestica. L’esempio della comunità “L’Incoronata” di Zorlesco (Lodi), della cooperativa “La Clessidra), dove sono accolte alcune madri assieme ai loro figli.

il blog

Che cos’è il disturbo di personalità borderline?

Che cos’è il disturbo di personalità borderline? Sintomi, caratteristiche e origine di questo disturbo che interessa giovani donne già in età adolescenziale. Risponde Martina Segrini, psicologa psicoterapeuta che collabora con la rete de “La Clessidra”.

I nostri partner

A rendere più varia e proficua l’attività della Cooperativa “La Clessidra” vi è un lunga lista di partner e collaboratori. Molti sono rapporti nati nell’ambito dei progetti Interreg Italia-Svizzera, tanti altri sono legami sorti nel corso di quasi vent’anni di lavoro sul territorio.